100 MESSAGI, Lazza – Testo e Significato
100 MESSAGGI è una canzone di Lazza disponibile in radio e su tutte le piattaforme di streaming digitale a partire da venerdì 23 febbraio 2024. Il brano è stato presentato in anteprima, con l’accompagnamento al pianoforte del maestro Aleksander Zielinski, nella serata finale del 74esimo Festival di Sanremo.
Il significato
Le barre di 100 MESSAGGI, che portano la firma dell’inconfondibile penna di LAZZA, si snodano intense e cariche di tensione emotiva, intrecciandosi a una base dove il pianoforte regna sovrano nell’intro: un inizio delicato che poi esplode in un ritornello emotional, trafitto da bassi potenti ad amplificare il ritratto vivido degli stati altalenanti che accompagnano la fine di un rapporto.
Ascolta 100 MESSAGGI
Il video della canzone è disponibile sul canale youtube di Lazza. Il brano è inoltre disponibile su tutte le piattaforme di streaming online.
Il testo di 100 MESSAGGI
Ti prego non cominciare
Sai che per me è già difficile credere a quanto mi facevi male
Ma se me l’avessi chiesto avrei scalato l’Everest a mani nude
Anche se odio il freddo e soffro pure di vertigini io me ne frego
Quando menti io ti credo
So che so che sono più di mille quelle cose di me che non tolleravi
Parlare con te è come cercare di afferrare il vento con le mani
Se avevo un problema mi dicevi di parlarne con chi se ne intende
Guardavo cadere tutto a pezzi come fosse l’11 settembre
Dimmi ancora una bugia, poi una bugia, poi la verità
Era tutto una follia
Però una follia per te non si fa
Non ero più a casa mia neanche a casa mia
Solo mille guai
Pensa a Davide e Golia, io sarò Golia tu mi ucciderai e
te l’avrei lasciato fare, perché ero fuori di testa
Dimmi quando ci si perde a cosa serve fare festa
Fumo sti fiori del male, tutto quello che mi resta
Ora che mi sento inerme, come un verme in fondo al Mezcal
Scordati che mi conosci
Ora è tardi anche se piangi
È inutile che mi angosci
Mi mandi cento messaggi
A cui non risponderò
Non ne sono più capace
Sono diventato tutto ciò che odiavo
E ti assicuro non mi piace
Dimmelo se te ne accorgi
Siamo diventati grandi
Anche se ho 10 orologi
Non recupererò gli anni
Scusa se non tornerò
Non sai quanto mi dispiace
Che abbiamo fatto la guerra
Ma non sapevamo come fare pace
Triste quando ci pensavo
Ci mancava tutto quanto perfino la data di un anniversario
Scrivevano è fidanzato, solo perché finanziavo
Ti darei da bere il sangue perché è tutto ciò che adesso mi è rimasto
Credimi sembra impossibile accettare che oramai ti ho detto ciao
Sto in un bilocale che da quando ti ho cacciata sembra una penthouse
Grande tipo il doppio ma senza la luce come ci fosse un black out
Non sono sentimentale
Delle volte tu aprivi la porta e io nemmeno ti sentivo entrare
Ti volevo a tutti costi ma eravamo opposti proprio come un polo
Stare insieme è l’arte di risolvere i problemi che non ho da solo
Giuro non so più chi sono, tutto ciò mi da fastidio
Sto mondo a misura d’uomo, mi fa sentire in castigo
Scordati che mi conosci
Ora è tardi anche se piangi
È inutile che mi angosci
Mi mandi cento messaggi
A cui non risponderò
Non ne sono più capace
Sono diventato tutto ciò che odiavo
E ti assicuro non mi piace
Dimmelo se te ne accorgi
Siamo diventati grandi
Anche se ho 10 orologi
Non recupererò gli anni
Scusa se non tornerò
Non sai quanto mi dispiace
Che abbiamo fatto la guerra
Ma non sapevamo come fare pace