Anastasio vince X-Factor 2018

Marco Anastasio, 21 anni, di Meta di Sorrento è il vincitore della dodicesima edizione del talent show X-Factor. Marco ha battuto nella finale a quattro andata in scena giovedì 13 dicembre rispettivamente Naomi, arrivata seconda, e Luna, terza. Quarti i Bowland.

Anastasio vince X-Factor 2018

Il suo inedito, dal titolo La Fine Del Mondo , è stato presentato dal giovane rapper per la prima volta durante i provini e poi portata come inedito al quinto live di X Factor, andato in onda giovedì 22 novembre.

Tra le canzoni che ha cantato troviamo Clint Eastwood dei Gorillaz,  La porta dello spavento supremo di Franco Battiato, Stairway to Heaven dei Led Zeppelin e una rivisitazione di Another brick in the wall dei Pink Floyd

Il testo di La fine del mondo – in download digitale su Amazon o su o su iTunes

Aspetta, non sono pronto ancora
Guarda ho ancora l’etichetta
Non so andare in bicicletta o fare i cento all’ora
Mai corso una maratona, superato ostacoli
Non ho mai visto il Napoli di Maradona

Ho le licenze scadute da un pezzo
Quella poetica da rinnovare o levare di mezzo
Abbatto la clessidra orizzontale per fermare il tempo
A patto che smettiate di soffiare per cambiare il vento

E il freddo che avanza, l’anima sintetica, l’estetica dell’ansia
E se oggi potessi cambiare il mondo lo farei domani.

Non mi rompete il ca**o con ‘sta fretta di decidersi
Lasciatemi, non fatemi alzare dal letto
Scendetemi di dosso con ’sta fretta di decidersi voi
Voi non fatemi alzare dal letto

Ma voi davvero volete le cose semplici?
Inflazionarvi le emozioni con i pezzi sempre identici?
Beh oo sono stanco delle cose normali
Io non ho tempo per le cose normali

E di certo non mi alzo dal letto per cose normali
Tu non mi credi? Io vengo a romperti i pensieri,
Ti toglierò l’ossigeno e la terra sotto i piedi.
Io vengo a romperti i pensieri.

Io mando giù l’arsenico, non lascio manco più le goccioline
xanax come noccioline e pare da rimpicciolire.
E sogno un mondo che finisca degnamente
Che esploda, non che si spenga lentamente.

Io sogno i led e i riflettori alla Cappella Sistina
Sogno un impianto con bassi pazzeschi
Sogno una folla che salta all’unisono
fino a spaccare i marmi, fino a crepare gli affreschi

Sogno il giudizio universale sgretolarsi e cadere in coriandoli
Sopra una folla danzante di vandali
Li vedo al rallenty, miliardi di vite
Mentre guido il meteorite sto puntando lì

Io sogno i led e i riflettori alla Cappella Sistina
Sogno un impianto con bassi pazzeschi.
Sogno una folla che salta all’unisono
Fino a spaccare i marmi, fino a crepare gli affreschi

Sogno il giudizio universale sgretolarsi e cadere in coriandoli
Sopra una folla danzante di vandali
Li vedo al rallenty, miliardi di vite
Mentre guido il meteorite sto puntando lì

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