Negramaro – Ti è mai successo – SC, Testo e Significato.
Il nuovo singolo dei Negramaro è un brano estratto dal loro album Una storia semplice, in uscita il prossimo novembre, che è la raccolta dei primi 10 anni di successi.
Il brano cerca di condividere una emozione profonda, che coglie quando si riesce ad andare oltre le meschinità della vita quotidiana e a non farsi toccare dall’odio delle persone: in questi casi l’euforia ti solleva al di sopra di tutto e ti sembra di entrare in contatto con l’universo. La terra, il cielo, il mare ci sorprendono con tutta la loro meraviglia e si vola via.
Il testo di Ti è mai successo
Ti è mai successo di sentirti al centro
al centro di ogni cosa
al centro di questo universo
e mentre il mondo gira, lascialo girare
ché tanto pensi di esser l’unico a poterlo fare
sei così al centro che se vuoi lo puoi anche fermare
cambiando il senso della direzione per tornare
nei luoghi e il tempo in cui hai perso ali sogni e cuore
a me è successo e ora so volare
Ti è mai successo di sentirti altrove?
i piedi fermi a terra e l’anima leggera, andare
andare via lontano e oltre dove immaginare
non ha più limiti, hai un nuovo mondo da inventare
sei così altrove che non riesci neanche più a tornare
ma non ti importa perché è troppo bello da restare
nei luoghi e il tempo in cui hai trovato ali, sogni e cuore
a me è successo e ora so viaggiare
Oltre questa stupida rabbia per niente
oltre l’odio che sputa la gente
sulla vita che è meno importante
di tutto l’orgoglio che non serve a niente
oltre i muri e i confini del mondo
verso un cielo più alto e profondo
delle cose che ognuno rincorre
e non se ne accorge che non sono niente
che non sono niente
Ti è mai successo di guardare il mare
fissare un punto all’orizzonte e dire
è questo il modo in cui vorrei scappare
andando avanti sempre avanti senza mai arrivare
in fondo in fondo è questo il senso del nostro vagare
felicità è qualcosa da cercare senza mai trovare
gettarsi in acqua e non temere di annegare
a me è successo e ora so volare, volare, volare
Oltre questa stupida rabbia per niente
oltre l’odio che sputa la gente
sulla vita che è meno importante
di tutto l’orgoglio che non serve a niente
oltre i muri e i confini del mondo
verso un cielo più alto e profondo
delle cose che ognuno rincorre
e non se ne accorge che non sono niente
che non sono niente, che non sono niente
che non sono niente
Avete visto che bella recensione ha fatto Severino Colombo del libro di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro?